Riceviamo e diffondiamo:
Vi invitiamo a leggere il resoconto del nono Incontro di Liberazione Animale, e a partecipare all’appuntamento di Novembre (le cui coordinate trovate in fondo a questa pagina) per riflettere su quello che è stato l’Incontro quest’anno e quello che potrebbe essere l’anno prossimo.
Il nono incontro nazionale di liberazione animale è stato progettato in modo differente rispetto agli anni scorsi, proponendo le riunioni organizzative come momenti allargati e aperti e pubblicizzando le riunioni pubblicamente.
Il gruppo organizzatore, liberamente formato da individui e gruppi che hanno deciso di prendersi cura dell’iniziativa (l’invito a partecipare a questa fase progettuale era stato divulgato a pressochè tutte le realtà antispeciste italiane), ha pensato di sviluppare questo importante momento di confronto collettivo più sull’approfondimento di alcuni “nodi” pratici e teorici che su questioni prevalentemente pragmatiche che hanno contraddistinto le edizioni precedenti.
Il programma della tre giorni, che nel flyer già proponeva le tracce-riassunto di quelle che sono state le appassionate discussioni, è stato progettato per dare modo ai partecipanti di analizzare il senso di alcune parole-chiave (abolizionismo, liberazionismo, rifugi, privilegio, controllo, politicità, violenza/nonviolenza, tecnologia, solidarietà, azione diretta, liberazione animale,…) su cui spesso non c’è confronto nè chiarezza e che spesso segnano e condizionano profondamente le diverse pratiche del nostro rapportarci alla questione animale e a tutte la altre lotte di liberazione.
Durante i due giorni di serrate discussioni (forse in futuro occorrerà lasciare più tempo libero tra un tema e l’altro), a cui hanno partecipato complessivamente circa 200 persone, si sono visti volti nuovi (sia tra i relatori che tra i partecipanti) e ci sono stati molti attivisti che hanno preso la parola; segno, questo, di un clima accogliente e di orizzontalità del dibattito (oltre che dell’interesse degli argomenti trattati) che hanno favorito il dialogo e il confronto.
La ricchezza e la novità delle riflessioni emerse daranno vita nei prossimi mesi ad un opuscolo cartaceo che raccoglierà i vari interventi dei partecipanti. L’intenzione degli organizzatori è quella di presentare e diffondere l’opuscolo (dopo aver sbobinato tutte le discussioni e averne fatto un riassunto puntuale) in occasione di un prossimo incontro invernale che avrà lo scopo di riprendere il filo dei pensieri e delle discussioni fatte fin qua, valutare criticamente i risultati del lavoro svolto finora, cercare di coinvolgere più persone possibili nella progettazione del 10° incontro previsto per la prossima estate.
Crediamo che, anche nelle differenze di percorsi, nelle diverse modalità con cui si progetta il proprio attivismo, nelle diverse sensibilità, o proprio grazie a queste differenze, sia auspicabile (e possibile) un confronto schietto e diretto tra le varie componenti della “galassia antispecista”.
Chi ha partecipato si è potuto soffermare a riflettere e a spiegare agli altri il suo punto di vista su questioni che troppo spesso diamo per scontate o che abbiamo archiviato nella nostra mente in maniera approssimativa e/o definitiva, pressati troppo spesso, dalla necessità di agire con urgenza e di trasformare immediatamente le idee in prassi. A volte occorre anche prendere
la prassi e trasformarla in idee, analizzando, approfondendo, criticando, per poi trasformarla in una prassi migliore, meglio diretta o più efficace.
Se è vero che uno dei limiti di questo incontro è stata la mancanza di uno spazio su cui confrontarsi per una fase operativa (le approfondite analisi non sono sbocciate in progetti concreti anche perchè non era previsto uno spazio temporale in cui questo potesse avvenire) è anche vero che ci vuole sempre un po’ di tempo per sedimentare i pensieri e le suggestioni che davvero speriamo siano nate in ognuno di noi durante l’incontro.
Se in alcune circostanze, e su temi spinosi, il confronto e la critica sono stati caratterizzati da momenti di tensione e di disagio, crediamo che davvero tutti abbiano sempre cercato di riflettere con sincerità e onestà, tentando di prescindere da rancori personali o idiosincrasie tra gruppi che creano, da differenze effettive più o meno marcate e rilevanti, insormontabili ostacoli
di comunicazione.
Ci auguriamo che le persone e soprattutto i gruppi che non hanno partecipato o hanno deciso di non partecipare all’incontro (per impedimenti occasionali o per motivazioni ideali che purtroppo non sono state espresse e sono rimaste oscure allo stesso gruppo organizzatore) decideranno di partecipare ai prossimi appuntamenti per poter arricchire con le loro esperienze, progetti e idee il frastagliato movimento di liberazione animale.
Vorremmo ringraziare i 4 fantastici cuochi che hanno dedicato il loro tempo a sfamarci e il presidio NoTav di Venaus che ci ha ospitati mettendo a disposizione le strutture e il campeggio. I soldi raccolti attraverso il contributo per i pasti (circa 700 euro) sono stati devoluti, come già deciso prima dell’incontro, al movimento NoTav per le spese legali degli attivisti.
Per continuare nel percorso intrapreso e non relegare l’incontro all’interno di una parentesi, invitiamo chiunque abbia voglia a partecipare alla riunione aperta che si terrà domenica 10 novembre per ragionare assieme su quanto affrontato alla 3 giorni, proseguire con le riflessioni, condividere proposte pratiche.
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 11:00
c/o Spazio Libertario “Sole e Baleno” – Cesena
Per arrivare: http://spazio-solebaleno.noblogs.org/come-raggiungerci/